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I DISEGNI SEGRETI DI DANTE

11. DUE GIUGNO: BUON COMPLEANNO!

Pare proprio che sia nato il 2 giugno… secondo gli studi preziosi e professionali di Giovangualberto Ceri. Così come dimostra il suo Tema Natale, doviziosamente compilato, sulla nascita del Poeta.

Dante Alighieri nato il 2 giugno 1265.

tema natale di Dante Alighieri

Io non so quasi nulla di astrologia, ma si può veramente credere che questa Carta Natale perfettamente corrisponda alle parole di Beatrice nel canto XXX del Purgatorio.

«Voi vigilate ne l’etterno die,

sì che notte né sonno a voi non fura

passo che faccia il secol per sue vie;         105

onde la mia risposta è con più cura

che m’intenda colui che di là piagne,

perché sia colpa e duol d’una misura.        108

Non pur per ovra de le rote magne,

che drizzan ciascun seme ad alcun fine

secondo che le stelle son compagne,           111

ma per larghezza di grazie divine,

che sì alti vapori hanno a lor piova,

che nostre viste là non van vicine,              114

questi fu tal ne la sua vita nova

virtualmente, ch’ogne abito destro

fatto averebbe in lui mirabil prova.             117

Ma tanto più maligno e più silvestro

si fa ‘l terren col mal seme e non cólto,

quant’elli ha più di buon vigor terrestro.     120

Alcun tempo il sostenni col mio volto:

mostrando li occhi giovanetti a lui,

meco il menava in dritta parte vòlto.           123

Sì tosto come in su la soglia fui

di mia seconda etade e mutai vita,

questi si tolse a me, e diessi altrui.               126

Quando di carne a spirto era salita

e bellezza e virtù cresciuta m’era,

fu’ io a lui men cara e men gradita;              129

e volse i passi suoi per via non vera,

imagini di ben seguendo false,

che nulla promession rendono intera.           132

Né l’impetrare ispirazion mi valse,

con le quali e in sogno e altrimenti

lo rivocai; sì poco a lui ne calse!                   135

Tanto giù cadde, che tutti argomenti

a la salute sua eran già corti,

fuor che mostrarli le perdute genti.                138

Per questo visitai l’uscio d’i morti

e a colui che l’ha qua sù condotto,

li prieghi miei, piangendo, furon porti.          141

Alto fato di Dio sarebbe rotto,

se Leté si passasse e tal vivanda

fosse gustata sanza alcuno scotto

di pentimento che lagrime spanda».              145

«Voi (Angeli) vegliate nell’eterna luce di Dio, così che né la notte né il sonno vi sottraggono alcun passo che il mondo compie nelle sue vie (sapete tutto ciò che accade sulla Terra); perciò la mia risposta ha lo scopo di farsi sentire da colui che piange al di là del fiume, perché il dolore sia commisurato alla colpa. Non solo grazie all’influenza dei Cieli, che indirizzano ciascun essere al suo fine secondo la virtù della stella che presiede alla sua nascita, ma anche per la generosità della grazia divina, che piove da nubi così alte che la nostra vista non può neppure avvicinarsi, questi (Dante) nella sua gioventù ebbe tali virtù in potenza che in lui ogni buona attitudine avrebbe portato a straordinari risultati. Ma un terreno si fa tanto più cattivo e selvatico, con cattive sementi e quando non è coltivato, quanto più esso è dotato di fertilità naturale. Per qualche tempo sostenni Dante col mio volto: mostrandogli i miei occhi giovani, lo conducevo con me sulla retta strada. Ma non appena io fui sulla soglia della mia giovinezza e cambiai vita (morii), questi tradì la mia memoria e si diede ad altre donne. Quando mi ero trasformata da carne a spirito e la mia bellezza e virtù erano accresciute, io gli fui meno cara e meno gradita; e rivolse i suoi passi per una via fallace, seguendo false immagini di bene, che non mantengono nessuna promessa fatta. Non mi servì ottenere dal Cielo buona ispirazione, con cui lo richiamai in sogno e in altro modo; a lui importò così poco! Cadde tanto in basso, che ormai ogni mezzo per salvarlo era inefficace, salvo che mostrargli le genti perdute (i dannati). Per questo visitai la soglia dell’Inferno (il Limbo) e rivolsi, piangendo, le mie preghiere a colui (Virgilio) che l’ha portato fin quassù. L’alta volontà di Dio sarebbe infranta se Dante superasse il Lete e gustasse una tale vivanda (bevesse l’acqua del fiume) senza provare un pentimento tale da fargli versare lacrime».

In sintesi: avevi mille talenti, ma hai tradito te stesso. Hai tradito anche me. Ora devi pentirti e piangere.

Accusa diretta anche a noi, che siamo bravissimi a tradirci da soli! Perché Dante è sempre individuo, ma resta pur sempre anche collettivo!

Da grande astrologo conosceva perfettamente il suo Tema Natale. E allora, ma solo per gioco, diamo una spiata furtiva e dilettante agli aspetti dei pianeti nelle sue case, secondo la ricerca di Giovangualberto Ceri che pone il suo ascendente in prima casa, nel segno dello Scorpione.

GEMELLI ASCENDENTE SCORPIONE

È affascinante, astuto, intelligente, ironico. Intriga con quel pizzico di mistero che lo avvolge, che magari non è nemmeno tale ma fa parte della sua aura, e circonda la sua persona. Il suo modo di pensare e di reagire è diverso da quello della maggior parte delle persone. Lui va a fondo delle cose, analizza chi lo circonda, e non accetta le spiegazioni accettate da tutti. Potrebbe essere anticonformista, nel senso di avere idee sue particolari. Detesta l’ipocrisia, i luoghi comuni, l’accettazione passiva di quello che si dice in giro. Pensa con la sua testa ed è orgoglioso di essere indipendente. L’autonomia è una delle sue caratteristiche più spiccate. Se lo fanno irritare, reagisce usando la sua astuzia e la sua ironia da gemelli doc che nelle mani dell’ascendente scorpione diventano vere e proprie armi da guerra! Nel lavoro, si fa avanti contando sul suo intuito e sulla sua prontezza mentale. Le sue doti lo aiutano a rimanere a galla anche in situazioni complicate, dove magari qualcun altro si sarebbe scoraggiato. È in gamba, e si nota!

SOLE IN OTTAVA CASA

Il sole in ottava casa è una chiara indicazione del fatto che l’anima dell’individuo è a suo agio e si sente realizzata nell’imprevedibilità dell’esistenza e nel caos della passione. Vogliono essere l’estrema autorità per quanto riguarda il sapere nascosto. Sono individui pieni di risorse, e hanno un’aura misteriosa e crepuscolare, hanno un enorme potere e lo tengono nascosto con grande cura. Il sole nell’ottava casa è una posizione molto intensa, l’autostima avrà degli alti e bassi molto forti e inaspettati e l’individuo andrà incontro a situazioni drammatiche, moriranno molte volte nella vita, ma ne usciranno sempre rinati e più forti. Il loro senso di completezza e confidenza viene dalla loro capacità di stravolgere e stupire la gente con i loro comportamenti inortodossi. Sono navigati nel sapere dell’occulto e loro stessi possono diventare streghe o maghi.

LUNA IN TERZA CASA

Persone altamente intellettuali, sono curiose del mondo. Possono essere degli ottimi scrittori perchè riescono ad emozionare il lettore con le loro parole e quindi a lasciare un segno. Quando comunicano ti entrano dritto nel cuore. Comunicare per loro è fondamentale, solo cosi si sentono felici.

MERCURIO IN OTTAVA CASA

Questa è un’angolazione abbastanza problematica per mercurio. Qui gli strumenti dell’intelletto sono in grado di esplorare tutto ciò che è mistico, nascosto e misterioso. Gli individui con questo mercurio sono propensi a gravitare attorno a idee cospiratorie e a teorie oscure e rivoluzionarie. I loro pensieri sono tenebrosi. Sono a conoscenza di tante cose ma non ne parlano molto in giro, potrebbero far parte di circoli segreti e scambiarsi informazioni esoteriche. Comunicano in modo criptico e hanno problemi ad aprirsi e conversare con gli altri. Hanno una mentalità da detective.

VENERE IN NONA CASA

Venere in nona casa ci dice che il nativo è innamorato della propria integrità morale. Una delle persone più integerrime che potrete trovare. Amano la conoscenza e sono desiderosi di fare del bene in questo nostro mondo. Ameranno viaggiare, sopratutto se i viaggi riguardano mete sacre. Venere nella nona casa rende una persona molto acculturata o che cerca di educarsi in tutti i modi possibili. Avranno grande ammirazione per le compagnie a loro affini, per i professori, e per le guide spirituali. Sono molto interessati all’arte religiosa e all’aspetto estetico delle cerimonie liturgiche. Le loro relazioni sono caratterizzate da una continua voglia di imparare e di migliorare se stessi. Rifiutano di vedere il brutto nelle cose e vedono solo il lato più alto e nobile, o perlomeno cercano di farlo. Se stanno con una persona non è solamente per sesso ma perchè vedono nell’altro qualcosa di luminoso e divino. Non sopportano la banalità e lo squallore.

MARTE IN DECIMA CASA

Marte qui detiene una potenza direzionale. Dirige persone ambiziose e con la grinta necessaria per emergere dalla giungla che è la competizione della vita. La loro determinazione è incredibile, nel loro lavoro saranno temuti per la loro forza e volontà di ferro, sono delle macchine da guerra. Garantisce recognizione e successo nella carriera scelta.  Ma nonostante ciò il lavoro a volte può essere duro e devono stare attenti a non esaurirsi i neuroni.

GIOVE IN SETTIMA CASA

Come Giove governa gli insegnanti, i guru o altre figure influenti, quando si trova nella casa del legame, ci sono possibilità di incontrare un tale mentore. L’individuo sarà in profonda relazione con loro e riceverà molta ispirazione per la sua evoluzione personale. La figura del mentore giocherà un ruolo che cambia la vita del nativo e il suo carattere benevolo e caritatevole avrà un’influenza permanente sull’individuo. Giove in settima casa spingerà il nativo a farsi coinvolgere anche nella carità, o in attività di solidarietà e di aiuto agli altri.

SATURNO IN OTTAVA CASA

Ci può essere particolare interesse per gli aspetti più oscuri della vita (come esoterismo o indagine dei misteri, per esempio), e quasi sicuramente una gran quantità di serie riflessioni saranno rivolte a una possibile vita dopo la morte. Il soggetto imparerà dai propri errori e questa tendenza negativa sparirà gradualmente. Poiché siamo nella casa dello Scorpione, quindi in relazione con l’elemento Acqua, l’intuito sarà forte.

Lo so che è stato un giochetto da salotto, ma non mi sembra un profilo molto distante dalla figura dell’Alighieri!

Ma gradirei aggiungere una cosa veramente più seria di questa, e che riguarda la Liturgia del 2 giugno 1265 recuperata dallo stesso prof. Ceri:

liturgia del 2 giugno 1265

Il Salmo 33 e i versetti di Luca veramente chiudono l’infinito cerchio del Poema.

“Infatti io a voi donerò parole e sapienza, contro le quali non potranno resistere o contraddirvi tutti i vostri avversari. Sarete anche traditi dai parenti, dai fratelli, dai cognati e dagli amici, e tenteranno di uccidervi. Sarete odiati da tutti, a causa del mio nome. Ma ogni capello della vostra testa sarà salvo. Con le vostre sofferenze conquisterete le vostre anime”

Di Maria Castronovo

Maria Castronovo è nata nel 1953. Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano, ha insegnato per 40 anni nella scuola pubblica.

Ha pubblicato vari libri e articoli per ELLIN SELAE EDIZIONI

(Il silenzio del fauno, Viaggio in terra di poesia, Sopra il primo fumo caldo, Questi dorati orrori).

Presso TYPEFACE EDIZIONI ha stampato nel 2018:

Pitagora e la Carta Costituzionale del 1948

Donna Selene (Alcesti, Antigone e Medea)

Presso SCEPSI&MATTANA EDIZIONI, nel 2020 è uscito:

Lo Zen e l’arte di sopravvivere alla scuola di (questa) massa

Nel sito di VISIONE ALCHEMICA potete trovare l’archivio delle sue trasmissioni su Dante e su altri argomenti.

Da dieci anni lavora sulla Geometria Sacra del Poema Dantesco, e ha scritto i tre volumi che la riguardano:

STELLE SEGRETE E QUIETE

DANTE E LA STELLA DI BARGA

IL VALZER DEI CANTI STELLATI